La famiglia di Avicii, il produttore e dj svedese morto il 20 aprile scorso ha rotto il silenzio: “non poteva più andare avanti” si legge in un comunicato.
A pochi giorni dalla morte del giovane talento della musica, la famiglia ha detto: “Era una fragile anima artistica in cerca di risposte a domande esistenziali un perfezionista estremo che lavorava e viaggiava ad un ritmo talmente alto da avere uno stress enorme. Quando ha smesso di fare tour voleva trovare un equilibrio per essere felice e fare la cosa che più amava: la musica”.
